Il delitto Pasolini (Idroscalo di Ostia, 2 novembre 1975) attraverso i documenti. Le cronache giornalistiche dell’omicidio, i commenti e le polemiche (Edoardo Sanguineti, Rossana Rossanda, Italo Calvino, Alberto Arbasino, Luigi Pintor, Enzo Biagi, Giovanni Testori). Gli interrogatori del reo confesso, il “ragazzo di vita” minorenne Giuseppe Pelosi che si autoaccusa del delitto.
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La controinchiesta di Oriana Fallaci e del settimanale “L’Europeo”. Le deposizioni, le testimonianze e le perizie medico-legali durante l’inchiesta. L’arringa processuale dell’avvocato di parte civile Guido Calvi. La sentenza del processo di primo grado (26 aprile 1976), secondo la quale Pasolini fu ucciso da più persone. La sentenza della Corte d’appello (4 dicembre 1976) che ritenne Pelosi il solo assassino. La sentenza della Corte di cassazione (26 aprile 1979). La ritrattazione di Pelosi trent’anni dopo il delitto: «Non fui io a uccidere Pasolini, ma un gruppo di picchiatori» (maggio 2005).