"Grandi figure maschili e femminili solcate da nervature profonde come canali dell'interiorità resi visibili. Altorilievi e gruppi che vivono di rapporti complessi e irrisolti. Teste di grande mole, la cui superficie e la dimensione riportano alla luce l'incontenibile reticolo del pensiero e del vissuto.
[...]
Piccoli bronzi più facilmente padroneggiabili, ma in cui rimane evidente la verve creativa di chi li pensò. Questi sono ambiti privilegiati per l'opera di un artista che non è solo scultore, ma nell'attività plastica giunge agli esiti maggiormente noti e riconoscibili. Ivo Soldini ha scelto il bronzo per la maggior parte dei suoi lavori. Un materiale non facile, costoso e che richiede una lavorazione lunga e graduale." (Riccardo Lisi)