Ponti di pietra, ferro, legno, corda, di barche, di neve, di colori, di musica. Cinquanta ponti di tutto il mondo, da attraversare a piedi o usando l'immaginazione. I ponti sono un rammendo nel territorio sopra il troppo pieno, come l'acqua, o il troppo vuoto, come l'aria.
[...]
Collegano i popoli, favorendo la comunicazione, oppure li dividono, facilitando l'aggressione di uno nei confronti di un altro. Sono oggetti stabili e fragili allo stesso tempo. Antiche leggende e tradizioni li raccontano e li eleggono a simboli di passaggio tra mondi lontani. Insomma, i ponti sono parte integrante del nostro paesaggio fisico e mentale, ma sono anche oggetti magnifici da disegnare. Questo è dunque un libro di ponti disegnati: grandi classici come il Ponte Vecchio, il Ponte Carlo, il Golden Gate, ma anche il filo precario teso tra le Twin Towers da un acrobata, un tesoro distrutto e ricostruito come il ponte di Mostar, una striscia di neve gelata tra i crepacci di un ghiacciaio. Ma è anche un libro di storie che passano sopra quei ponti: leggende, aneddoti, vite di chi li ha ideati, costruiti e attraversati.