«La maggior parte dei detti di Sa'd? è tale da destar piacere e suscitare gradimento. Coloro, però, che hanno corte vedute, proprio per questo allungheranno la lingua del biasimo, dicendo: "Esaurire senza costrutto il cervello e consumare inutilmente l'olio della lampada è opera di stolti!".
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Ma al luminoso intendimento dei saggi, ai quali le mie parole sono rivolte, non rimarrà celato che le perle dei miei salutari ammonimenti sono state infilate col filo del discorso e la medicina amara dei miei consigli è stata mescolata al miele di piacevolezze, affinché il mio scritto non causasse noia al loro spirito e avesse la fortuna di esser loro accetto: Consigli demmo, che ritenevamo doverosi, E così il nostro tempo trascorremmo. Se spiacquero all'orecchio di qualcuno, [Ricordiamo] che solo ai messaggeri Preme il messaggio, e nessun'altra cosa! O tu che questo libro leggi, chiedi, Per chi lo scrisse, a Dio misericordia, E perdono per chi l'abbia in possesso. Implora per te stesso il ben che vuoi E ancor perdono per chi lo scrisse!».