Lana ha diciassette anni e vive in un piccolo paese della provincia abruzzese affacciato su una vallata. Le sue giornate scorrono tranquille: le amiche, il liceo classico, una famiglia che non le fa mancare niente, l'attesa di un amore che possa davvero scaldarle l'anima. Una vita normale, apparentemente perfetta. Già, apparentemente.
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Ma cosa succede quando la superficie di questa perfezione viene graffiata, scalfita, spezzata? Quando improvvisamente i tuoi punti fermi vacillano, e le figure più importanti rivelano tutta la loro fragilità e il loro bisogno di essere protette? Quando proprio le persone che pensavi di conoscere meglio - l'amica del cuore, un fidanzato che sembrava il principe azzurro - sono quelle che ti spiazzano, ti deludono, ti abbandonano, ti fanno più male? "Tutto bene" è un libro sincero, intenso, coraggioso, e parla proprio di questo: di quanto la ricerca della perfezione sia nient'altro che un'illusione da abbandonare subito, prima che possa lasciarci senza fiato; di quanto le parole che non diciamo finiscano per consumarci dentro; di quanto cambiare e crescere spaventi eppure sia necessario per costruirsi da zero.