la circolare del 28 dicembre 1945 illustra la situazione del patrimonio immobiliare della Comunità dopo gli eventi bellici, richiedendo un contributo eccezionale ai correligionari. Il Tempio: iniziato l'iter documentario per la ricostruzione da parte della R. Sovrintendenza alle Belle arti.
[...] Cimiteri: il più danneggiato è quello sito in Via Ippolito Nievo (Fiorentina) è stato provveduto alla ricostruzione del muro di cinta; al cimitero dei Lupi sono state coperte le buche prodotte dai bombardamenti. Scuole: riaperte subito dopo la liberazione nei locali di Via Micali, in quanto l'edificio di Via dei Fanciulli è seriamente danneggiato ed occupato dall'Autorità Militare Alleata. Ospedale: l'arredamento è andato quasi completamente perduto. Con l'aiuto del JOINT è stato aperto un ambulatorio. Orfanotrofio: i ragazzi, dopo la liberazione, furono condotti da Sassetta a Roma. I locali di Via Paoli sono a tutt'ora occupati da famiglie israelitiche senza tetto. Gli altri immobili, fonte di reddito per le casse comunitarie, presentano danni molto gravi causati dai bombardamenti.