Emma Lou Morgan vive nell'ldaho e ritiene di avere soltanto un problema, che però la tormenta: è convinta che la sua pelle sia troppo nera. Nessuno riesce a consolarla e lei si sente sempre più emarginata. Non avendo nulla da perdere, a diciotto anni decide dì lasciare la sua casa e parte alla ricerca di un mondo che l'accetti così com'è.
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Si iscrive all'Università della California, convinta di trovare un ambiente più tollerante e progredito, ma si accorge che anche in quel posto la sua pelle troppo nera è un buon motivo per escluderla dalle normali relazioni sociali. I negri cercano di rendere la loro pelle più simile a quella della classe dominante, i bianchi, e stanno quindi molto attenti a non mischiarsi con chi rischi di riprecipitarli nel colore che è sinonimo di povertà, ignoranza e subordinazione sociale. Emma Lou fugge allora a New York e alla fine del suo viaggio, dopo avere compreso a sue spese che il colore della sua pella ha la stessa dignità di qualunque altro, verrà in contatto con la leggendaria comunità della Harlem Renaissance.