Il dramma delle comfort women coreane, costrette dall’esercito giapponese a prostituirsi durante la guerra, è una ferita mai sanata, una vergogna di cui non si parla, un’inconcepibile aberrazione che si stenta a credere sia davvero avvenuta. Questo libro è il racconto di una sopravvissuta, un atto di giustizia, un’espressione di speranza per il futuro.