Per James il cricket è un gioco senza frontiere, dalla struttura perfetta, che integra al suo interno la relazione fondamentale tra unicità e moltitudine, tra individuo e società, tra la parte e il tutto.
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Esso inculca valori, come la lealtà e la dignità, che sono universali e in quanto tali appartengono al processo di civilizzazione ed è anche un formidabile strumento per leggere dal basso la storia sociale degli ultimi due secoli e, in particolare, le lotte contro il colonialismo britannico. Giochi senza frontiere è la prima traduzione italiana di Be-yond a boundary, capolavoro di C.R.L. James, l'autore di I giacobini neri. Scritto nel corso di molti anni e pubblicato la prima volta nel 1963, il libro è insieme un'autobiografia, un saggio fulminante sul colonialismo e, sicuramente, il miglior testo mai scritto sulla storia, la filosofia e la tecnica del cricket.