Questo volume si offre come contributo alla ricerca dei visual studies e si pone l'obiettivo, riprendendo le parole di Mitchell, di "squarciare il velo di familiarità e di autoevidenza che ammanta l'esperienza del vedere, e trasformarla in un problema da analizzare, in un mistero da svelare".
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E, in particolare, tale obiettivo lo si intende raggiungere mediante il coinvolgimento di studiosi appartenenti al settore di studi di cinema, teatro ed estetica. Gli autori che firmano i diversi saggi presenti in questo volume - Vito Zagarrio, Ruggero Eugeni, Roberto Tessari, Carla Bino, Salvatore Tedesco, Elio Ugenti, Denis Bratto, Michele Guerra, Andrea Rabbito, Simone Arcagni, Stefania Rimini, Dario Tomasello, Giulia Raciti, Francesco Parisi, Rino Schembri - indagano alcuni dei punti fondamentali riguardanti il problema della rappresentazione visiva, non solo attuale ma anche del passato, per evidenziare come il visuale sia un tema cruciale della nostra cultura e per promuovere quella necessaria critica e analisi della nostra condizione all'interno del fenomeno della svolta iconica. Il volume, curato da Andrea Rabbito, è corredato dalle opere artistiche di Giovanni Zoda.
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