Narra la leggenda che Sant'Agostino, meditando sulla Trinità, cercò di chiarirsi le idee con una passeggiata sulla riva del mare. Li incontrò un fanciullo intento, a suo dire, a svuotare l'oceano con una conchiglia. Il Santo allora comprese come ogni mente umana che cerca di penetrare il mistero della Trinità si comporti al pari di quel bambino.
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"La morale di questa affascinante storia ben si adatta allo storico dell'arte che cerca di parlare di Tiziano: neppure lui, infatti, può vuotare l'oceano. E se poi è costretto a farlo in poche conferenze, meglio lasciar stare l'acqua e limitarsi a raccogliere sassolini dalla forma curiosa, ricci, conchiglie e stelle di mare che la corrente ha abbandonato sulla spiaggia e che hanno attirato l'attenzione. In termini non metaforici mi limiterò a prendere in considerazione alcuni problemi particolari, per lo più iconografici, che mi hanno incuriosito e che offro al pubblico gentile nella speranza che la mia curiosità possa essere condivisa". Questa breve presentazione del suo ultimo lavoro che raccoglie i testi annotati delle conferenze tenute alla Wrightsman Foundation, ben riassume gli intenti dello studioso. Dopo un'introduzione sulla biografia dell'artista Panofsky affronta i grandi temi ricorrenti nella sua pittura: i riferimenti alla Bibbia e all'agiografia cristiana, le citazioni dal mondo classico e dalla mitologia, le idee di tempo, di amore e di bellezza. (Postfazione di Augusto Gentili)
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