Era il sogno proibito di ogni alchimista, la formula che avrebbe consentito di trasformare qualunque metallo in oro. Ma nell'Europa dell'inizio del Settecento c'erano altre formule segrete da scoprire: per esempio quella della preziosissima porcellana prodotta in Cina e Giappone. Quel segreto venne scoperto da un giovane alchimista, Johann Friedrich Bottger.
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Nelle carceri di Dresda Bottger riuscì a produrre non l'oro, ma qualcosa che fece comunque la fortuna del suo augusto carceriere, il re Augusto II di Sassonia: una porcellana trasparente come quella cinese, da allora prodotta nelle manifatture reali di Meissen.
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