Il volume, a cura di Walter Guadagnini e Stefano Roffi, offre una lettura innovativa e articolata delle vicende che portarono alla nascita e alla diffusione di una "via italiana" alla Pop Art, rivolta direttamente e per la prima volta a un pubblico giovane, in piena in sintonia con le analoghe esperienze maturate in ambito internazionale e al tempo stesso autonoma rispetto ai modelli linguistici statunitensi ed europei di quel periodo. Partendo da alcuni antefatti nel secondo dopoguerra e prendendo in esame in particolare gli anni sessanta - caratterizzati dall'apertura verso nuove possibilità espressive e da grande ottimismo ma anche da grandi contrasti sociali e culturali - vengono presentate le opere di quasi quaranta artisti animati dalla comune volontà di rispondere alle nuove sollecitazioni visive e intellettuali nate con la società dei consumi e delle comunicazioni di massa, pur nella varietà delle scelte estetiche individuali: Angeli, Baj, Festa, Fioroni, Gnoli, Pistoletto, Rotella, Schifano e molti altri.