Lungo l'arco della sua traiettoria, il cinema tedesco ha avuto a più riprese grandissimo rilievo, esercitando anche un ruolo di punta sul piano internazionale.
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Il volume ripercorre questa storia attraverso una selezione dei film che ne sono stati protagonisti: dalla stagione del “cinema d'autore" degli anni Dieci, in cui il nuovo mezzo si avvalse della collaborazione dei più noti protagonisti della scena letteraria e teatrale dell’epoca, al periodo weimariano, caratterizzato dalle invenzioni del cinema espressionista e dalla messa a punto di un complesso, raffinato sistema linguistico; dalla fase che accompagna gli anni del nazismo, in cui si fa portavoce delle parole d'ordine del regime, ma anche delle sue, ancor oggi dibattute, contraddizioni, al periodo apparentemente più provinciale dell'immediato dopoguerra, oggetto peraltro di riletture e riconsiderazioni in anni recenti; dall'exploit del NeuerDeutscherFilm, che riporta il cinema tedesco a una posizione preminente nel contesto europeo, alla situazione degli ultimi decenni, orientata verso gli standard del racconto internazionale, ma non senza varchi verso modelli autoriali e sintesi tra questi due ambiti
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LIAMA@LIVORNO - Centro di documentazione sulle arti dello spettacolo