<>scriveva Rol nel 1980 <>. Anni prima, nel 1964, Fellini dal canto suo già diceva di Rol: <[...]
Sono talmente enormi, le sue possibilità, da superare anche l'altrui facoltà di stupirsene>>. In seguito ripeterà, a confidenti ricettivi o giornalisti poco attenti, che la sua vita si divideva in "prima di Rol" e "dopo Rol". Citato spesso di sfuggita, e non sempre in modo appropriato, da critici e biografi di Fellini come "mago Rol"(qualifica usata però talvolta anche dallo stesso Fellini - in una via di mezzo tra Merlino e Mandrake - nonostante fosse al corrente della disapprovazione di Rol) è forse la figura più importante nella vita di Fellini, tanto incompresa quanto probabilmente un po' scomoda, al cuore dei suoi veri interessi sin da quando era bambino: la "magia", il paranormale, le intuizioni dello spirito. Questo perché lo stesso Fellini aveva fatto esperienze reali in tal senso e cercato risposte e conferme per tutta la vita. Viene finalmente approfondita la loro amicizia, mettendo in luce le affinità artistiche, caratteriali ed esistenziali di entrambi e svelando anche numerosi aspetti inediti e significativi delle rispettive biografie.
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