Piatta e uniforme sotto un cielo tempestoso, tragica quando in balìa della furia del vento, screziata presso le sorgenti di acque calde, ovattata nel gelo celeste dell'inverno o sorprendentemente chiassosa dei colori autunnali, l'Islanda è quanto mai cangiante. A suo modo, imprevedibile.
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Le recenti eruzioni dei vulcani Eyjafjòll e GrimsvÒtn hanno drammaticamente rammentato ai suoi abitanti che la creazione di quest'isola, affiorata dai flutti dell'Atlantico del Nord, non ha ancora avuto fine: l'Islanda è una terra incompiuta. Nella loro « erranza » fotografica Olivìer Grunewald e Bernadette Gilbertas hanno incontrato alcuni islandesi che hanno imparato a scendere a patti con il fato, lasciandoci la testimonianza di uomini e donne innamorati della loro terra e ben determinati a proteggere le proprie ricchezze naturali.